Scisti blu, Pollone ( Austroalpino, complesso dei micascisti eclogitici con associati metagranitoidi)
Il Torrente Oremo nasce dalla Costa Muanda in una vasta area caratterizzata da deformazioni gravitative profonde di versante. Il torrente, nella parte alta del suo bacino idrografico, scorre in una zona a monte della Linea del Canavese, zona caratterizzata da notevole acclività dovuta all’intenso sollevamento tettonico Quaternario con elevati valori dell’energia di rilievo; questa situazione ha favorito i fenomeni gravitativi che hanno dato luogo a paleofrane e a un aspetto del paesaggio con morfologie di versante caratterizzate dalla forma concavo-convessa. Se si risale il lato sinistro orografico del Torrente Oremo, partendo dalla frazione Chiavolino di Pollone, si attraversa una fascia di andesiti appartenenti al magmatismo oligocenico periadriatico oltre la quale sono presenti le rocce appartenenti al complesso dei micascisti eclogitici costituite da micascisti a muscovite con intercalazioni di quarziti, glaucofaniti ed eclogiti. Il versante è costituito da una paleofrana modellata dal Torrente Oremo e dall’affluente di sinistra che in questo tratto confluisce in esso; sono presenti massi anche di grandi dimensioni, molti dei quali di scisto a glaucofane (scisto blu) scivolati verso valle nell’ambito dei fenomeni gravitativi. L’acclività del bacino idrografico ha conferito al Torrente Oremo una rilevante energia cinetica che nel tempo ha dato luogo ad un notevole trasporto solido ed al modellamento dei versanti. A 850 metri d’altitudine in prossimità di una baita il comodo accesso al greto del torrente permette di osservare massi e ciottoli di scisto blu presenti nel sedimento alluvionale. Se si prosegue sul lato destro orografico del torrente si possono osservare altri massi di scisto blu sia nel versante che nell’alveo del torrente, sino ad un’altitudine di 900 metri circa. Gli scisti blu sono rocce scistose il cui colore blu è dovuto alla presenza di un particolare tipo di anfibolo il glaucofane che è un minerale di interesse scientifico petrologico per la definizione delle condizioni metamorfiche raggiunte dalla roccia che lo contiene. Gli scisti blu sono rocce metamorfiche i cui minerali indicano che si sono formate in condizioni di pressioni molto elevate, ma a temperature relativamente basse. Derivano da lave e vulcanoclastiti basiche sottomarine e da sedimenti da queste direttamente derivati e si formano in zone di subduzione durante il metamorfismo orogenico a pressioni elevate che tendono a destabilizzare il plagioclasio il cui sodio contribuisce a formare il glaucofane. Gli scisti blu si formano ad una temperatura massima di 500 °C. Gli scisti blu presenti lungo il Torrente Oremo hanno un colore grigio-blu ed anche blu-viola scuro e osservati da vicino presentano aggregati fibrosi o feltrati di cristalli aghiformi di glaucofane, raramente isolati, fengite (mica in lamine bianco argentee), fuchsite (mica in lamine verde smeraldo), pirite in cristalli cubici e calcite.
Fig. 1. Masso di scisto a glaucofane presente nella paleofrana.
Fig. 2. Masso di scisto a glaucofane presente nella paleofrana.
Fig. 3. Torrente Oremo con massi di scisto a glaucofane.
Fig. 4. Particolare di un masso di scisto a glaucofane.
Fig. 5. Greto del Torrente Oremo con massi di scisto a glaucofane.
Fig. 6. Massi di scisto a glaucofane nel materasso alluvionale.
Fig. 7. Scisto a glaucofane.
Fig. 8. Scisto a glaucofane.
Fig. 9. Scisto a glaucofane.
Fig. 10. Scisto a glaucofane.
Fig. 11. Masso di scisto a glaucofane sul lato destro orografico del Torrente Oremo.
Fig. 12. Masso di scisto a glaucofane sul lato destro orografico del Torrente Oremo.