Depositi glaciali, Piedicavallo
Gli impulsi glaciali avvenuti nelle Alpi dalla fine del Pleistocene inferiore e durante tutto il Pleistocene medio e superiore sono iniziati intorno a 900.000 anni fa e hanno avuto termine circa 10.000 anni fa; hanno interessato anche le Alpi Biellesi e l’alta Valle Cervo ha ospitato nei valloni situati alle quote più alte piccoli ghiacciai che nelle fasi di massima espansione potevano essere coalescenti. I processi di modellamento successivi hanno obliterato volta per volta le tracce del loro passaggio e le forme dei depositi lasciati. Tuttavia si possono ancora osservare elementi morfologici di origine glaciale come circhi glaciali, spalle glaciali, lembi di cordoni morenici laterali e massi erratici. Le sezioni visibili di depositi glaciali sono rare, caratterizzate da elementi molto vari per granulometria e costituiti da ciottoli e massi sfaccettati, striati e a spigoli smussati che di solito non presentano stratificazione. Le immagini documentano alcuni casi in cui si può osservare la presenza di depositi glaciali nel territorio di Piedicavallo.
Fig. 1. Scarpata d'erosione con depositi glaciali lungo la sponda destra orografica del Torrente Cervo, ripresa un mese dopo l'evento alluvionale del 2-3 ottobre 2020.
Fig. 2. La scarpata della figura precedente ripresa nel mese di luglio 2024 dove si può notare l'avvenuta evoluzione geomorfologica .
Fig. 3. Scarpata d'erosione con depositi glaciali lungo la sponda sinistra orografica del Torrente Chiobbia al di sotto di Montesinaro.
Fig. 4. Masso erratico nel vallone del Torrente Irogna.
Fig. 5. Masso erratico in prossimità della confluenza del Torrente Valdescola con il Torrente Chiobbia.
Fig. 6. Morena laterale destra della Valdescola.